Social network: lo sapevate dell’esistenza dei cloni di facebook? 
mercoledì, 3 ottobre, 2012, 15:38 - Social networks


Ormai si sa che l’Asia e il Medio Oriente sono i nuovi mercati sui quali gli investitori devono puntare capitali e risorse; quello che è un po’ meno noto è che queste aree stanno anche diventando digitalmente molto avanzate.

Di ciò ne è sicuramente al corrente Mark Zuckerberg, cofondatore e amministratore di facebook, social network leader in 126 paesi su 137 (per un totale di 955 milioni di utenti attivi nel mondo), che proprio in questi giorni si trova a Mosca a caccia di cervelli da portare con lui nella Silicon Valley.

Proprio in Russia il diretto avversario di facebook è un social network identico in tutto e per tutto al nostro amato faccialibro: VKontakte, che conta 130 milioni di utenti sparsi nell’area delle ex repubbliche sovietiche, di cui 40 milioni solo in Russia.

VKontakte, fondato nel 2006 da una rete sociale di studenti, oggi in Russia è il primo sito in classifica, primo anche su facebook.

Un’altra curiosità sui new media arriva dall’Iran: il governo iraniano ha recentemente reso inaccessibili il motore di ricerca Google e Gmail, perché ormai si è prossimi al lancio del nuovo browser Halal, che sarà operativo solo per i siti che rispecchiano i valori islamici, intentando senza mezzi termini una guerra fredda alla cultura occidentale.

La nuova rete nazionale, il cui lancio collegherà fra loro ministeri, agenzie governative, laboratori di ricerca nucleari, spaventa il sistema occidentale non solo per la prospettiva di isolamento di una nazione ma anche perché l’Iran acquisterà tutto il diritto di far circolare all’interno del proprio paese ciò che il suo governo decide.

David Baer, segretario assistente del dipartimento di stato Usa per i diritti umani e il lavoro, sostiene che “quando un paese si separa dal web, non sono solo i suoi cittadini a soffrirne, ma tutti; il timore è che il processo di disgregazione del web sia appena iniziato e che l’esempio iraniano dia il via a una reazione a catena, difficilmente contenibile, che porti all’uscita dal web degli altri stati a rischio, come Russia, Corea del Nord, Cina, Bolivia e Venezuela”.

Mentre da una parte ci sono paesi che costruiscono un solido embargo cibernetico, ce ne sono altri che su questo frangente scricchiolano: la Cina, forte del suo Great China Firewall, registra la penetrazione dei suoi utenti informatici su Facebook, lasciando indietro Mixi, social network il cui acronimo rimanda alla combinazione delle parole inglesi mix e I, e che fa riferimento all’idea che un utente I si mescoli con il mix, gli altri utenti della piattaforma.

Tutte queste realtà ci fanno capire che dietro all’apparente predominanza sul web di Google, Twitter e facebook, ci sono anche altre realtà in crescita e che paesi dell’area mediorientale o dell’Asia (dove, in quest’ultima, gli utenti iscritti a facebook sono 246 milioni ovvero quasi l’ ¼ di tutti gli utenti attivi su facebook), sono senza dubbio il futuro nel quale cresceranno nuove tecnologie e investimenti pubblicitari.

Basti pensare che solo per l’arrivo di Halal, società come Google, Apple, facebook e Twitter si troveranno a perdere improvvisamente circa 11-15 milioni di internauti iraniani, con le ovvie ripercussioni economiche su utenti e proventi pubblicitari.

Avete capito dove investire i vostri soldi?
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Ma in che lingua Twitti? 
lunedì, 1 ottobre, 2012, 13:57 - Social networks


Un tempo si era soliti chiedere “Ma in che lingua parli?” intendendo con queste parole che quanto detto o scritto non era comprensibile all’ascoltatore.
Ebbene, oggi potremmo a giusto titolo modificare la frase in “Ma in che lingua Twitti?”

Oggi i Social networks fungono da termometro della salute della società e delle sue abitudini, tant’è vero che si parla spesso di “misurare l’umore” degli utenti della rete sulla base di ciò che scrivono o pubblicano.
Per quanto riguarda Twitter, stretto parente degli SMS per la necessaria brevità dei messaggi che consente di pubblicare, l’ago della bussola sta però pericolosamente andando verso la deriva grammaticale e sintattica.

Non soltanto le preposizioni vengono per brevità (com’è consuetudine tra i più giovani) sostituite dai corrispondenti simboli matematici ma via via – ad esempio – gli accenti si sono tristemente perduti lungo la strada, in compagnia dei tempi verbali corretti (il congiuntivo, questo sconosciuto…) e degli avverbi al posto giusto.

Certo, i ”twoosh’ (ovvero i 140 caratteri al massimo che compongono un tweet) non consentono di comporre una nuova Divina Commedia ma quando anche il senso della comunicazione si perde viene da chiedersi se non valga la pena di riflettere un attimo in più se quanto stiamo pubblicando risulti comprensibile.

Non a caso, credo, le persone non più giovanissime faticano a familiarizzare con un mondo digitale che riflette come uno specchio una società in perenne corsa, che per l’ansia di comunicare in fretta rischia di non comunicare affatto.
Per chi era abituato alla lettura di un buon libro o di una rivista può risultare congestionato il susseguirsi dei tweets che si aggiornano a tempo di record, senza permettere al navigatore di fare il punto della situazione.
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Vuoi una nuova veste grafica? Ispirati a facebook! 
sabato, 22 settembre, 2012, 22:42 - Social networks


Il social dai 140 caratteri più in voga del web sta gradualmente apportando diverse novità che permetteranno agli utenti una maggiore personalizzazione del profilo.

La nuova grafica di Twitter è all’insegna delle immagini che subiscono un ingrandimento simile a quello che ha deciso di attuare Mark Zuckerberg con l’introduzione del diario.

Il social cinguettante sta inserendo in cima ai profili un’immagine a fascia che è possibile posizionare a destra o a sinistra e modificarne, a piacimento, le dimensioni.

Con questo cambiamento visivo le somiglianze con la timeline di Google+ e di Facebook, diventano più significative ed evidenti.

Anche sul versante mobile, Twitter offre agli utenti la possibilità di scegliere un’immagine di copertina e, inoltre, di avvalersi della nuova sezione che consente di visualizzare le ultime foto scattate e condivise sul social. L’evoluzione dell’app per iOS e Android dunque, è funzionale poiché rende le immagini finalmente sfogliabili e certamente più accattivanti.

Le novità più significative interessano l’applicazione per iPad che il team di Twitter ha totalmente rinnovato introducendo nuove funzioni che ne aumentano l’usabilità rendendo l’app finalmente allo stesso livello di quella per smartphone.

La funzione touch, infatti, consentirà di ingrandire tweet, foto, video e di avere un’anteprima dell’eventuale webpage alla quale rimandano.

La concorrenza spietata tra i social network più famosi spinge ad una continua innovazione e ad una ricerca del dettaglio in grado di fare la differenza. Da qualche anno, però, la lotta si sta progressivamente spostando sul terreno dell’emulazione.

Non appena una funzione o un servizio riscuote successo, i concorrenti si ingegnano a sperimentare qualcosa di nuovo, anche se in verità con ben pochi caratteri di originalità.

Esiste quindi un rischio di omogeneizzazione del panorama dei social network che va pericolosamente a scapito della creatività che ne animava gli esordi.

Pensate che la concorrenza dei social possa rappresentare un reale rischio per la differenziazione del mercato?
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Google Plus migliora la comunicazione aziendale! 
mercoledì, 12 settembre, 2012, 19:42 - Social networks


È ormai chiaro che le novità di Google+ vanno nella direzione business. Il colosso di Mountain View è intenzionato a diventare uno strumento lavorativo indispensabile per le aziende.

Dopo un’interminabile periodo di test, a fine agosto BigG ha annunciato che Google+ Business è pronto ad essere utilizzato gratuitamente dalle aziende presenti su Google Apps.

Le principali nuove funzioni in grado di migliorare l’esperienza sociale delle organizzazioni sono: la condivisione privata e l’interazione con altri prodotti Google come Gmail, Calendar e Doc.

La condivisione privata permette di limitare la visibilità dei messaggi, ovvero di pubblicarli con alcune restrizioni. I post limitati possono essere visibili solo al team aziendale, al fine di vietarne invio e condivisione all’esterno dell’organizzazione.

Un’interessante funzionalità è la chat di gruppo chiamata Video Meetings, che consente di convocare una riunione con i colleghi. Per avviare la conversazione è sufficiente collegarsi tramite hangout dal proprio pc, smartphone o tablet integrato con Gmail.

Tutti questi interessanti strumenti, utili per la comunicazione aziendale, sono disponibili gratuitamente sino al termine del 2013. Dopo tale data, per continuare a beneficiare dei servizi business, sarà necessario pagare un abbonamento a Google Apps.

È evidente che Google Plus stia seguendo il fortunato cammino dei più famosi social network, e, per questo motivo, non poteva dimenticare la personalizzazione degli URL. Il mese scorso infatti, Google ha annunciato che sta gradualmente introducendo, sia per i profili pubblici che per i privati, la possibilità di modificare e personalizzare il proprio URL. In questo modo sarà più semplice e immediata la ricerca di pagine all’interno del social.

Toyota e Delta sono stati tra i primi brand che hanno avuto la possibilità di personalizzare la propria URL e di testare i servizi business di Google Plus.

E voi cosa ne pensate delle scelte di Google Plus? Lo usereste per la comunicazione della vostra azienda?
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Foursquare si evolve, arrivano i Promoted Update! 
mercoledì, 5 settembre, 2012, 18:41 - Social networks


Foursquare stupisce ancora gli utenti e regala nuove opportunità pubblicitarie con i Promoted Update, ovvero gli aggiornamenti sponsorizzati.

Il 10 settembre infatti, dopo un mese in beta durante il quale questi annunci erano a disposizione soltanto di un esiguo gruppo di brand statunitensi, i Promoted Update saranno accessibili a tutti.

La vera novità che differenzia i Promoted Update dai meglio conosciuti Local Update è la loro visualizzazione.

Gli aggiornamenti sponsorizzati compariranno nella sezione Esplora e saranno visualizzabili da tutti gli utenti del social, inclusi coloro che non sono ancora clienti del brand.

La visibilità dei Promoted Update adesso è universale, ed effettuare l’accesso in una delle venue dell’azienda che ha realizzato l’ad non è più una necessità.

I nuovi aggiornamenti funzionano come la pubblicità di Google: dopo aver inserito nella sezione Esplora un prodotto che si è interessati ad acquistare (ad esempio ‘smartphone’), compariranno gli annunci dei negozi di telefonia vicino a casa propria che effettuano delle promozioni speciali.

Questa occasione pubblicitaria, è proprio il caso di dirlo, permetterà ai brand di raggiungere i potenziali clienti e indirizzarli verso gli esercizi commerciali che soddisfano maggiormente i loro desideri. D’altro canto ai customer verrà regalata la possibilità di trovare, in tempo reale e con facilità, l’offerta che cercano.

“I Promoted Update – dichiara il blog ufficiale di Foursquare – sono un’ottimo modo per scoprire che cosa sta succedendo nel coffee shop più vicino, per risparmiare denaro, per l’acquisto dei prossimi capi di abbigliamento o semplicemente per scoprire un negozio in cui non si è mai stati prima”.

Gli aggiornamenti sponsorizzati si inseriscono tra i tentativi di monetizzare gli oltre venti milioni di utenti di Foursquare. Il futuro di questa iniziativa commerciale è ancora ignoto ma, l’idea di fondo che ha condotto a questa realizzazione, è funzionale e adatta ad un social che si basa sulla geolocalizzazione.

I Promoted Update saranno in grado di far convergere le esigenze informative e commerciali degli users con il desiderio di trovare nuovi profittevoli clienti dei brand?
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