Ma chi vincer tra il tweet e il like? 
venerd, 4 maggio, 2012, 08:30 - Social networks


Ne parlano molti, da tempo, scatenando dibattiti e inutili congetture. Twitter sta mandando in pensione Facebook? tra un po saremo costretti a riporre nelle cartelle dei nostri pc tutte le valangate di foto che abbiamo postato in questi anni sul social network per eccellenza, rinunciando ai commenti dei nostri amici, veri o presunti che siano?
Senza volermi inserire nei sopracitati dibattiti, credo che la risposta sia no. Per un semplice e banale motivo: Facebook e Twitter sono due cose ben distinte. Hanno un modo diverso di interagire e far interagire e, in questo sta tutta la loro bellezza (come la loro bruttezza). Li utilizzo entrambi da parecchio, cercando di capirne e sfruttarne al meglio le potenzialit.
Quello che ho capito che su Facebook, attraverso i tuoi amici, trovi un modo di comunicare e apparire nella homepage, commentando, cliccando in maniera ossessiva sul tasto like, postando foto, taggando amici che a volte non sanno neanche di esserlo.
Su Twitter il processo mi sembra esattamente linverso: attraverso i tweet, spesso di gente non conosciuta personalmente, e le hashtag del momento riesci a connetterti con persone simili a te, riesci, come si dice in ambito marketing, a segmentare le tue preferenze, scegliendo di seguire o meno questo o quel personaggio.
Non nego che luso improprio dei due social network mi irriti parecchio, e so di non essere la sola. Amici che condividono su Facebook i tweet, per potersi dare la possibilit di essere sempre seguiti, sia mai che lamico che si vuole importunare non abbia la possibilit di accedere entro pochi secondi su Twitter potr comunque leggere le vostre hashtag sulla creatura di Zuckerberg. Allo stesso modo, i cibernauti che usano i 140 caratteri dei cinguettii per comunicarci i fatti della vita quotidiana, scambiandoli per uno status di Facebook, sono oltremodo da bannare (anzi da defolloware, seguendo la moda del tradurre in italiano tutti i verbi inglesi, senza provare a inventarci un verbo nella nostra tanto vituperata lingua!). Ovviamente chi star leggendo questo post immedesimandosi in una delle due categorie sopracitate potr ribattere che il bello dei social network la condivisione, sempre e comunque. Su questo non si discute, come non si discute la legittimit di andare in giro in macchina indossando un casco da moto. Non certo una cosa vietata ma diciamo che le due cose appartengono a universi paralleli e non integrati luno allaltro.

In attesa di vedere come finir la sfida tra Facebook e Twitter, da oggi potete twittare e cinguettare con noi (@mktgstreet). Arriveremo anche su Facebook, ovviamente. Stay tuned!

Alice Wetzl
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Boobstagram: il social network dei seni 
mercoled, 25 aprile, 2012, 10:29 - Social networks


Pensato come parodia del fortunato Instagram, Boobstagram nasce in Francia con lobiettivo di sensibilizzare le donne sullimportanza di fare controlli al seno per la prevenzione del cancro.

Il contenuto arriva dalle donne che in migliaia stanno caricando le loro foto, anche se a benficiarne sembrano essere gli uomini che sulla pagina Facebook del progetto aspettano con gioia il quotidiano scatto relativo alle "tette del giorno".
Speriamo che aldil del contenuto erotico il messaggio promosso da Boobstagram possa ottenere il successo sperato.
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Ikea: il retailer pi social dItalia 
marted, 24 aprile, 2012, 09:09 - Social networks


La sede italiana del colosso svedese non ha bisogno d'istruzioni nell'interazione con i propri utenti e guarda dall'alto i concorrenti.
Da una recente indagine condotta da OssCom in collaborazione con Digital PR, stato stilato il quarto report Brands & Social Media. Su venti catene di negozi a livello nazionale sono state analizzate le attivit di comunicazione corporate sui social media. E i risultati hanno messo sul gradino pi alto del podio Ikea!
Lazienda ha attivato una strategia multi-piattaforma che sfrutta le specificit di ciascun social media, in particolare Facebook, Twitter e Youtube. Ikea si difende bene anche sul versante Mobile in cui fornisce applicazioni e cataloghi consultabili da tablet e smartphone.
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Tatuaggio con volti di amici Facebook 
domenica, 22 aprile, 2012, 19:12 - Social networks


Un amico per sempre (o era un diamante?) Chi trova un amico trova un tesoro. Amici per la pelle, forse questo il detto giusto per raccontare la surreale vicenda di una ragazza olandese.

In realt la storia breve e non narra di straordinarie avventure, epici viaggi o amori tempestosi. Ci che fa da sfondo alla vicenda infatti Facebook, il social network pi utilizzato del pianeta. La giovane ragazza, che vive in Olanda, ha deciso di farsi tatuare i 152 volti degli amici online sul braccio. Una scelta abbastanza eccentrica, per non dire altro, motivata dalla volont di portare sempre con s le facce delle persone pi care.

Per realizzare il tatuaggio sono stati necessari due mesi di lavoro, al termine dei quali lintero braccio destro le stato ricoperto dei tanti volti. Dopo due mesi di lavoro ha commentato Suzyj87 voglio mostrare a tutti i miei social tattoo. Carini no? Sono molto orgogliosa, spero che vi piacciano.

Sono tanti i personaggi famosi, o le persone qualunque, che si sono fatti tatuare il nome della persona amata, altrettanti quelli che poi hanno deciso di cancellarli. In questo caso speriamo che la ragazza riesca a mantenere tutte queste amicizie nel corso degli anni
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Come attivare e mantenere la brand advocacy nei social networks 
venerd, 20 aprile, 2012, 11:52 - Social networks


La possibilit di diffusione di un contenuto una delle capacit che i social networks hanno ampliato esponenzialmente: dal comportamento naturale degli utenti, che portano il messaggio a prendere diverse strade, si pu arrivare ad influenzare la modalit di diffusione segnalando il contenuto a un determinato gruppo di persone. Stiamo parlando della brand advocacy. Per brand advocacy si intende la segnalazione, linvito al sostegno o alla raccomandazione di un brand a terzi, grazie ai loro appoggio e fiducia. Necessari, ovviamente, sono i brandvocates, le persone selezionate in base a date caratteristiche, che dovranno sostenere e promuovere il brand tramite attivit di convincimento che si basano sul trust che essi hanno allinterno di un dato settore, in cui sono particolarmente influenti. In generale, le caratteristiche di un brandvocate potrebbero essere: estraneit allazienda, ma con voce credibile; ama parlare del brand, quasi come fosse una professione; influente ed ha una vasta rete di contatti per diffondere i messaggi; ha doti comunicative per cui riesce a convertire altri utenti alla preferenza per un brand.
Abbiamo gi parlato del fatto che le opinioni degli utenti influenzano le decisioni di acquisto e di come sia in forte crescita la ricerca di recensioni allinterno delle stesse pagine brand nei social networks; questa tendenza, inoltre, indica che le opinioni positive nei social networks portano a una conversione negli acquisti nel 65% dei casi. importante, quindi, che le aziende facciano attenzione ai profili di questi utenti che danno opinioni sui prodotti e sui brand a livello di social networks, per contattarli e fornire loro gli strumenti per diffondere nel modo migliore lawareness e limmagine del brand. In questo modo sar possibile creare un contatto, impegnarsi in una relazione pi profonda e premiarli per la loro fedelt, senza, per, pagarli per questo sostegno.
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