Crackers gratis, ma con la penitenza 
domenica, 15 luglio, 2012, 09:20 - Guerrilla marketing
Non è un mistero che i clienti pretendano dai brand sconti impossibili o addirittura prodotti gratuiti. L’azienda australiana di snack Fantastic Delites conosce bene questa esigenza dei consumatori e ha deciso di soddisfarla a una sola condizione: fare tutto ciò che chiede il distributore automatico del brand.

Il team creativo dell’agenzia BBDO Clemenger ha installato in un centro commerciale di Adelaide la Delite-O-Matic, ovvero la macchinetta automatica che eroga crackers in cambio di penitenze.



Come si vede dal video, le persone inizialmente sono piuttosto diffidenti ma poi, sciolto il ghiaccio, iniziano a giocare con questo particolare distributore.

La penitenza, per i primi clienti che sfidano la Delite-O-Matic, consiste solo nel premere il pulsante della machine per 100 volte. Successivamente questo numero inizia a salire inesorabilmente fino a quando le persone, per avere l’agognato pacchetto di crackers, sono obbligate a pigiare il bottone 5000 volte.

Superato questo altissimo numero, il distributore diventa più perfido e crudele nella messa alla prova dei clienti. Per vincere lo snack, le persone si sono prestate a divertenti e imbarazzanti performance come saltare su una gamba sola, inginocchiarsi, fare la robot-dance, eseguire acrobatiche flessioni.

La campagna pubblicitaria dal potente effetto comico ha fatto il giro del mondo, come dimostra l’elevatissimo numero delle visualizzazioni del video su youtube.

Erik de Roos, account director dell’agenzia Clemenger BBDO, ha dichiarato: “Noi cercavamo un modo innovativo per indurre le persone ad assaggiare il prodotto”. Dai risultati ottenuti pare proprio che Fantastic Delites sia riuscito a raggiungere questo obbiettivo.

E voi, vi sareste prestati a questo esilarante gioco delle penitenze?
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Elena Cristina Toma 
sabato, 14 luglio, 2012, 23:08 - Generale


“Tutti possono realizzare il proprio sogno se hanno chiaro in mente cosa vogliono realmente e se hanno costanza e spirito di sacrificio” Sembrano le parole di un vecchio detto popolare ma a pronunciare questa frase, è Elena Cristina Toma; una giovane stilista di calzature tra le più quotate del momento che dà lavoro ad artigiani milanesi valorizzando il MADE IN ITALY.
Elena, 34 anni originaria della Romania, ha lanciato il marchio che porta il suo cognome con cui realizza calzature di lusso uomo/donna e mini borsette da sera.
Formatasi alla Scuola di Moda Burgo ha iniziato il suo percorso professionale in Krizia per poi iniziare la sua attività in proprio.
Tutti i modelli di scarpe, 1500 paia circa a stagione, sono prodotti interamente nel distretto di Parabiago attualmente da due famiglie di artigiani che lavorano da più generazioni. “A me piacciono le cose ben fatte e gli italiani sono assolutamente i migliori nella fabbricazione delle scarpe – ha recentemente dichiarato in un’intervista alla rivista Tecnica Calzaturiera – relativamente alla crisi posso dire che sia stata paradossalmente la mia fortuna: se non ci fosse stato un calo del lavoro, forse non avrei trovato artigiani disponibili a lavorare per un nuovo marchio allora sconosciuto come il mio.”
Siamo abituati a sentire notizie di imprenditori italiani che vanno a produrre all’estero (molti proprio in Romania) invece, in questo caso, il talento di Elena porta lavoro agli artigiani Italiani contribuendo a promuovere il Made in Italy.
“Siamo presenti in negozi molto prestigiosi – ancora Elena – quindici in Italia, uno in America, uno in Germania e un altro in Belgio. Abbiamo un agente in Svizzera, uno in Russia ed uno in Corea. Vendiamo più all’estero che in Italia.
Il marchio Toma si contraddistingue per creatività dei modelli ma anche per il comfort legato ad uno stile nel quale emerge il gusto e la cultura della Romania e di alcuni artisti rumeni come lo scultore Constantin Brancusi.
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I love Sebach… un cuore rovesciato che assomiglia a… 
venerdì, 13 luglio, 2012, 05:31 - Generale


Sebach è l’azienda leader in Italia per il noleggio di bagni portatili. Presente in tutta Italia dal 1986 con una rete che conta oggi oltre 80 concessionari e più di 1.000 punti noleggio, è stata la prima a credere in un prodotto innovativo e rivoluzionario in tempi non sospetti: lo ha importato alla fine degli anni ‘80 dagli Stati Uniti, e già negli anni ’90 ha iniziato a produrlo nella sede di Certaldo, Firenze. Oggi movimenta circa 25.000 bagni al giorno per le esigenze più disparate.

L’azienda toscana ha rivoluzionato il settore a cominciare da una comunicazione d’effetto che ha trasformato un brand, nel Brand. Tutto è cominciato nel 2006, quando Oliviero Toscani ha curato il restyling del marchio e delle cabine. I Sebach sono così diventati oggetto di arredo urbano e “protagonisti” di cantieri, strade, festival, eventi e concerti in tutte le città della Penisola offrendo un servizio efficiente e un impatto estetico sorprendente.
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Rifornimento di millefoglie per un anno? Vincilo con Pinterest! 
giovedì, 12 luglio, 2012, 05:47 - Generale


Navigando tra le bacheche di Pinterest, ricche di ispirazioni e spunti creativi, ci siamo imbattuti in un brand che ha fatto della comunicazione online una delle sue principali strategie di promozione: la pasticceria Vincenzi.

Il loro profilo? 10 board contenenti immagini di succulenti dolci e consigli per imbandire la tavola. E una grande attenzione ai follower, premiati per la loro attiva partecipazione con l’indizione di un contest che mette in palio il rifornimento per un anno di millefoglie.

Per partecipare al concorso occorre creare, nel proprio profilo di Pinterest, tre bacheche intitolate “Dolci ricette”, “Per una tavola più conviviale” e “Arte del ricevere”.

La scelta del materiale da caricare nelle board è a totale discrezione dell’utente, libero di sbizzarrire la sua fantasia nel pubblicare le foto che descrivono meglio i tre temi oggetto del concorso. Alla scadenza del 20 luglio, una giuria di esperti giudicherà l’originalità delle scelte nelle bacheche dei concorrenti.

Più che un contest sembra proprio si tratti di un test, progettato allo scopo di esaminare quali sono gli effetti della presenza su Pinterest dell’azienda Vincenzi. È ancora troppo presto per trarre conclusioni, anche se gli utenti stanno reagendo positivamente e attivamente all’iniziativa.

Il dialogo online della pasticceria è sempre stato fecondo e rispettoso degli utenti che ripagano la scrupolosa attenzione alla customer relationship con la fedeltà all’azienda.

Pensate che il contest aumenterà la brand reputation online della pasticceria Vincenzi?
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Scorte esaurite in molte farmacie: lo strip di Balotelli ha contagiato gli italiani 
mercoledì, 11 luglio, 2012, 13:03 - Generale


Balotelli nuovo stakeholder per il kinesio taping.

Che cosa sono gli stakeholder? Semplicemente ogni individuo, ben identificabile, che può influenzare l'attività dell'organizzazione di business in termini di prodotti, politiche e processi lavorativi.

Quando Mario Balotelli, dopo aver messo a segno contro la Germania il secondo gol nella vittoriosa semifinale degli Europei, si è denudato, ha mostrato, sulla sua perfetta muscolatura, delle strane strisce azzurre. Sono i cerotti della «kinesio taping»; una terapia che non rilascia alcun medicamento e serve a decomprimere la zona del corpo malandata poiché attiva i recettori, provoca una risposta vasodilatatoria e la conseguente diminuzione del dolore dopo qualche giorno.

In quel caso, per i produttori di cerotti da kinesio terapia, Mario Balotelli ha svolto la funzione di stakeholder, influenzatore, cioè ha partecipato, a suo modo, al processo di formazione degli obiettivi della stessa impresa.

Alcuni studiosi di management estendono il concetto di stakeholder anche ai portatori di interessi potenziali come, ad esempio, le generazioni future: “gli stakeholder sono persone o gruppi che hanno pretese, titoli di proprietà, diritti, o interessi, relativi a un'impresa e alle sue attività, passate, presenti e future”.

Cosa sono quei cerotti sulla schiena di Balotelli?». La domanda è risuonata in milioni di case e, da quella magica notte , le colorate strisce benefiche spopolano anche nei parchi cittadini, sui campi da tennis e in palestra. Specie tra chi è alle prese con quelle infernali macchine che dovrebbero scolpire muscoli che ogni tanto cedono rovinosamente.

Insomma, è scoppiata la cerottomania: quest’estate prepariamoci a vedere sbucare dai bermuda e su schiene abbronzatissime quelle strane decorazioni che fanno già tendenza, come il bracciale Power Balance che ha spopolato un paio di anni fa dopo essere stato visto al polso di Shaquille O’Neal, Rubens Barrichello, Cristiano Ronaldo e poi persino di Silvio Berlusconi.

Dopo quelle immagini, tutti vogliono il cerotto dello stakeholder Balotelli. Il colore: secondo alcuni il nero rilascerebbe in maniera ottimale la colla che funge da reagente naturale, mentre quelli neutri sarebbero meno efficaci. Alle persone di una certa età vengono proposti color carne, ma sempre più spesso la richiesta fatta al fisioterapista la stessa: «Lo vogliamo azzurro come quello di Super Mario».

Daniele Nalli
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