Worst Harlem Shake ever! 
mercoled, 27 febbraio, 2013, 07:47 - Generale


The association Vereniging Parkinson decided to use the famous web phenomenon Harlem Shake to get its message across. In the video, during the verse, you see a man shaking in a cafeteria. When the chorus starts, the man passes out and one can read "Shaking. Fun for some. Daily struggle for others."


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Export con radici italiane Lessenza firmata Paglieri 
marted, 26 febbraio, 2013, 07:35 - Generale


Gli amministratori delegati Barbara e Debora Paglieri: in Usa e Cina ci stiamo consolidando.

MIRIAM MASSONE

ALESSANDRIA
Bionde come Melanie Griffith nel film Una donna in carriera. E loro carriera e spirito imprenditoriale lhanno nel dna: Debora e Barbara, cugine Paglieri, Toro e Ariete nello zodiaco e nel piglio, eredi di una dinastia di profumieri che ha attraversato 130 anni di storia dItalia. Ora reggono assieme, con gli altri familiari del cda, Mario, Aldo e Lodovico Paglieri, e Fabio Rossello, le redini del gruppo industriale Gruppo Paglieri (composto da Paglieri Spa, Selectiva Spa e Schiapparelli Spa), pap della mitica Felce Azzurra, linea che da sola nel 2011 ha superato i 50 milioni deuro di fatturato: 150 dipendenti, gestione familiare e orgogliose radici piemontesi. Nello stabilimento di Spinetta Marengo, alle porte di Alessandria, il profumo arriva dai laboratori dove si scelgono e dosano le essenze.

Il made in Italy il vostro biglietto da visita, tradizione e famiglia che si sposano a innovazione ed estrema attenzione al marketing. Una scelta difficile?
Barbara: Una scelta naturale, anche se la burocrazia qui pi farraginosa e non ci aiuta. Ma Paglieri ad Alessandria dal 1807, quando nacque come bottega grazie al nostro antenato Lodovico, da allora mai nessuno ha pensato di andare altrove, neppure di fronte allallettante proposta, che arriv negli Anni Ottanta, di spostare la produzione negli Stati Uniti.
Debora: Ricerca e sviluppo sono effettuati allinterno: dagli ingredienti alle profumazioni. I nostri padri ci hanno sempre insegnato: Privilegiate la qualit al profitto. Ecco perch questattenzione al controllo totale sulla filiera: la materia prima di Felce Azzurra, ad esempio, arriva dal vercellese. E i bagnoschiuma della nuova linea Ritualia, nata nel 2011 e che porteremo l8 marzo al Cosmoprof di Bologna, sono a base di mele del Trentino, iris della Toscana, olive della Puglia, fiori della Valle dAosta.

Lo Stivale stampato pure sui prodotti, esportati in 65 Paesi del mondo. Lultima frontiera?
Debora: Ci siamo introdotti in Russia, Giappone, Emirati Arabi, Kuwait, Messico. Cresciamo in Nord Africa, e ci siamo aperti alla Cina dove, con nostra sorpresa, apprezzano soprattutto i prodotti per ligiene della casa. Pink Sugar invece piace molto agli americani: tra i prodotti pi venduti nella catena Sephora Usa.
Barbara: Stiamo guardando ora al mercato brasiliano, mentre ad aprile saremo in Vietnam per unimportante esposizione della cosmesi.

Unazienda in rosa: qual il valore aggiunto di una gestione al femminile?
Barbara: Siamo multitasking, no? Riusciamo a fare pi cose assieme. Un po di diffidenza iniziale c stata, il ricambio generazionale non stato semplice.

Nonostante siate subentrate ai vostri rispettivi padri, Aldo e Mario?
Barbara: Forse proprio per questo: in realt loro ci sono sempre, lazienda la loro vita. Ci confrontiamo sulle decisioni ma alla fine ci seguono, stanno al passo anche dal punto di vista tecnologico, del resto marketing e comunicazione sono sempre stati il nostro forte, dai tempi della cipria Velluto di Hollywood pubblicizzata da Gina Lollobrigida.

I vostri padri quindi vi riconoscono un buon fiuto per gli affari. Merito dellultima fortunata acquisizione?
Debora e Barbara: In effetti siamo state proprio noi, con gli altri familiari della nuova generazione, tra il 2010 e il 2011 a convincerli a inglobare le altre due societ: la Nutritionals srl, storico marchio Schiapparelli, poi la totalit delle azioni di Selectiva, proprietaria di Aquolina e Pink Sugar.

Aquolina (creme e bagnoschiuma alla frutta, allo zucchero o al cioccolato) stata uniniziativa riuscita di Paglieri: sempre intuizione femminile?
Barbara: In realt fu unintuizione corale dei componenti del board. Fummo i primi a introdurre in Italia, nel 2000, i prodotti per ligiene e la bellezza ispirati a ingredienti golosi. Lidea ci venne da alcuni campioni trovati in Francia.
Debora: Volevamo un nome gustoso, ma di ispirazione italiana e pensammo al latino, ecco perch Aquolina con la q. Il peperoncino del marchio il tocco piccante per allargare il mercato. Oggi, a 10 anni dalla nascita, ancora leader nel segmento gourmand ed tra i primi 10 brand pi venduti in profumeria.

Frutta pure in formato baby: lultimo nato il Saponello alla banana e ai frutti rossi. Pensate ai bambini come nuovo target di riferimento?
Debora: In realt Paglieri gi agli esordi si rivolse a loro, persino col dentifricio. Saponello piuttosto frutto di un progetto culturale ed educativo, nato da un concorso che ha coinvolto le scuole per due anni. Ci siamo rese conto che c molta sensibilit tra le maestre e i bambini verso il concetto e la pratica delligiene. E abbiamo voluto sviluppare lintuizione attraverso questo nuovo prodotto che, a un mese dal lancio in Italia, era gi presente in 20 paesi esteri.

Paglieri sembra immune alla crisi. E mentre molte realt anche dello stesso distretto alessandrino affondano, il vostro gruppo invece continua a realizzare buone performance in tutti i settori (lultimo fatturato segna un +9%).
Barbara: Se mi chiede la ricetta le dico subito che non la so, non c bacchetta magica, ma una carta vincente credere nel territorio: noi siamo alessandrine doc, e i 150 dipendenti sono tutti della zona, la maggior parte labbiamo formata qui da noi, nello stabilimento, tra loro anche due donne meccanico.

Lancerete nuovi prodotti nei prossimi mesi?
Debora: Siamo in continuo aggiornamento, ma per ora pensiamo a consolidare le linee che gi abbiamo, come Ritualia: riuscire ad avere un bagnoschiuma con unessenza per ogni Regione dItalia sarebbe un bel sogno, anche se un po dispendioso e ambizioso.
Barbara: Ma nella nostra famiglia siamo cos: sognatori, e concreti.
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Facebook Holiday 
luned, 25 febbraio, 2013, 07:46 - Social networks


Cape Town has a lot to offer. However many pieces of information about the city can't be found on the Internet. The office of tourism had to find a way for tourists to discover all the unexpected things about Cape Town. They therefore decided to send people's Facebook profiles to Cape Town. Pictures and videos were published on people's timeline as if they really were visiting the city. Some participants even had the chance to win a unique trip to South Africa.


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10 regole per un utilizzo efficace di LinkedIn 
domenica, 24 febbraio, 2013, 19:47 - Social networks

Negli ultimi mesi, sempre pi aziende investono per aumentare la loro presenza online su LinkedIn; il presupposto che una rete pi "professionale" attira utenti "premium" e porta vantaggi al business.
Confrontando Linkedin con Facebook, la prima considerazione che emerge che Facebook una rete orientata pi per i rapporti personali, mentre LinkedIn focalizzato sulle persone pi orientate a fare affari.
In Brasile, secondo uno studio di M. Senso, tra il 95% degli utenti Internet che hanno avuto accesso ad almeno un social network negli ultimi 30 giorni, l86% ha scelto Facebook conto il 22% di Linkedin.
Lo stesso studio ha trovato che il 72% degli utenti accede a Facebook ogni giorno; il numero scende al 28% nel caso di Linkedin.
Cosa ci dice questo?
Innanzitutto molto probabile che l'utente Linkedin sia lo stesso che si trova su Facebook - con la differenza che passa pi tempo nel secondo. Trovare la persona giusta per fare affari un compito di targeting pi che un passatempo.

Linkedin un investimento utile?
Assolutamente SI: anche se molto pi semplice e veloce progettare una forte presenza su Facebook ( a buon mercato, abbondano utenti dei media e agenzie specializzate), un rapporto nato da LinkedIn ha vantaggi che possono essere sfruttati da parte delle imprese di tutte le dimensioni .
In primo luogo, perch guadagnare un posto al sole su Linkedin il risultato di uno sforzo pi ampio, che prevede la partecipazione di gruppo e thread di discussione molto pi intensi (quantitativamente e qualitativamente).
In secondo luogo, perch l'accesso a qualsiasi rete dipende sempre dalla motivazione dell'utente. Mentre in reti come Facebook e Twitter vi si possono coinvolgere una vasta gamma di motivazioni, Linkedin ruota effettivamente attorno a un unico scopo: arricchire le relazioni professionali.

Proviamo a stilare un elenco delle 10 best practice per operare su LinkedIn

1) Creazione di una pagina aziendale
Non tutte le aziende ce lhanno (soprattutto in Italia ahim), ma una pagina aziendale fondamentale per "istituzionalizzare" la presenza di un marchio e mettere in chiaro Mission e Vision. In parallelo, la pagina aziendale consente di raccogliere, nello stesso ambiente, tutti i dipendenti della societ: ci consente di aumentare in modo significativo il potere del marchio in collaborazione con l'intervento di tutti. Se una societ il risultato della somma dei suoi dipendenti, questo l'ambiente migliore per dimostrarlo.

2) Rendere la tua pagina un "centro aziendale"
La pagina della societ (e il proprio profilo professionale, per inciso) pu servire come una sorta di piattaforma informativa - un centro da cui gli utenti possono essere mirati a piattaforme diverse in funzione delle relazioni richieste. Ad esempio: c' un ambiente che riunisce presentazioni tecniche su Slideshare? Postatelo sulla vostra pagina LinkedIn. La pagina aziendale che nasce da utenti alla base del processo produttivo, avr un riflesso molto pi utile per i tuoi visitatori.

3) Partecipare a gruppi di discussione
Ogni azienda ovviamente specializzata in qualcosa (o un tipo di prodotto o di una gamma di servizi). Quindi, trovare gruppi per discutere di un argomento sul quale la vostra azienda specializzata, un modo perfetto per fare marketing e attirare pi pubblico.

4) Rispondere agli utenti
Molti utenti postano domande che sono aperte a qualsiasi profilo: rispondete in modo proattivo sempre. Siate coinvolti e appassionati.

5) Chiedere agli utenti
Se si desidera che gli utenti interagiscano con il vostro marchio, date loro gli strumenti per farlo. Se c' un nuovo progetto a cui la tua societ sta lavorando, questa l'occasione ideale per chiedere la collaborazione della rete.

6) Aggiorna il tuo status
Avere uno stato aggiornato, proprio come su Twitter o Facebook, essenziale, ma Linkedin una rete professionale - e si devono solo inserire le informazioni professionalmente rilevanti. Vuoi condividere una foto di suo figlio appena nato? Fallo da qualche altra parte.

7) Mantenete il vostro profilo sempre completo
L'informazione fondamentale nel compilare il campo profilo: pi sar completo, pi sar facile per gli altri connettersi con te. Ma attenzione alla sintesi!

8) Salva le ricerche
Su Linkedin, possibile salvare le ricerche con i filtri che determinano il profilo esatto del professionista e/o cliente che cercate. In tal modo, la stessa Linkedin notifica ogni volta che qualcuno con queste caratteristiche entra nella vostra rete.

9) Esplora le applicazioni
Linkedin ha applicazioni che possono essere molto utili per tutte le imprese ed i profili, consentendo una migliore definizione delle caratteristiche e modi pi pratici per condividere la conoscenza. Queste applicazioni possono essere utilizzate per integrare in modo estremamente ricco il tuo profilo, il che lo render pi rilevante per tutti gli utenti suscitando interesse e curiosit.

10) Essere selettivi nelle connessioni
A differenza di Facebook (e la maggior parte delle reti), le connessioni effettuate in Linkedin sono pi rilevanti per la qualit rispetto alla quantit. E necessario avere il tempo di rispondere e interagire perfettamente con le connessioni. E se smettete di creare connessioni con migliaia e migliaia di utenti, il vostro lavoro sul social risulter meno efficace. La regola semplice: pi click = pi attenzione =maggiore possibilit di generare business.

LinkedIn un ambiente costruito per la socializzazione professionale. La cosa pi difficile nel suo utilizzo proprio capire la necessit di rompere alcuni paradigmi - come l'attenzione per la qualit delle connessioni (spesso si guarda solo alla quantit) e di partecipare attivamente (piuttosto che chiedere a qualcuno di farlo per voi).
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Havaianas na Austrlia 
sabato, 23 febbraio, 2013, 13:37 - Generale


O que vocs acham dessa ideia de Havaianas na Austrlia?
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