Ben & Jerry’s Scoop Tour Final Event Fregene 2012: Sole, mare e fiumi di gelato! 
sabato, 30 giugno, 2012, 12:27 - Generale


Una giornata di sole, un paio di infradito “muccati” per sfuggire alla sabbia rovente, un frigo a pozzetto colmo di gelati che sembrava non avere fondo, mare, buona musica e una spiaggia piena di gente pronta a divertirsi. Tutto questo è stato il Final Event organizzato da Ben & Jerry’s a Fregene il 17 giugno, splendida conclusione del tour che ha portato in giro per l’Italia il gelato nato da un’idea di Ben Cohen e Jerry Greenfield, oggi property Unilever.

Ben&Jerry’s è l’inconfondibile gelato con tanti pezzettoni di frutta, biscotti e cioccolato per un incredibile gusto e cremosità, con ingredienti naturali e provenienti dal circuito del commercio equosolidale, certificati “Fair Trade”. Fatte queste premesse.. quale occasione migliore di una festa in spiaggia per testare questo gustoso mix di dolcezza e divertimento?

L’evento finale dello Scoop Tour 2012 di Ben & Jerry’s, campagna curata e promossa su tutto il territorio nazionale da Apload, ha coinvolto tutti i fan del brand chiamati a raccolta via Facebook, che si sono dati appuntamento sulla spiaggia di Fregene per passare una giornata di sole, mare e sano divertimento insieme. Protagonisti della giornata ovviamente i gelati. Frigoriferi stracolmi dei migliori gusti del fantastico gelato erano alla facile portata di tutti gli ospiti dal Cookie dough ricco di biscotti, alla tempesta di banane e noci del Chunky Monkey, passando per il Caramel Chew Chew, al quasi introvabile Chocolate Fudge Brownie che andava letteralmente a ruba!

Un party su una spiaggia colma di gelati, tanti amici e sano divertimento.. conoscete un modo migliore per dare inizio all’estate?
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink
BEV di BOS: il primo distributore di thé che si paga con un tweet 
sabato, 30 giugno, 2012, 09:57 - Guerrilla marketing


Sareste disposti a pagare con uno dei vostri preziosi tweet un thé? Personalmente lo farei molto più volentieri per una birra. Ma la risposta è in ogni caso.. sì!

I tweet e le condivisioni stanno diventando la nuova moneta di scambio della webosfera (ok, è una visione apocalittica degna di un film di Ridley Scott). Ma un po’ ovunque ormai si verifica una battaglia quotidiana per la conquista di share, like e visualizzazioni. Azioni culturali che sono specchio dell’attenzione, dell’interesse, della partecipazione manifestata dagli utenti verso prodotti, servizi o, genericamente, contenuti.

BOS, brand produttore di thé freddo, ha da poco lanciato online «The Incredible Sampling Robot» il primo distributore al mondo di bevande fredde che si paga a tweet, installato in Wembley Square, Cape Town.

E’ sufficiente twittare dal proprio account aggiungendo l’hashtag #BOSTWEET4T. La macchina, attraverso un led posizionato nella parte alta, farà comparire il nome del @utente che ha appena twittato, oltre ai secondi necessari all’erogazione.

Un’idea dal concept semplice con cui si è riusciti a far girare il nome del brand attivando un passaparola notevole prima offline poi online. Una campagna che da un’idea (se mai ce ne fosse ancora bisogno) di quanto per le aziende lo share fatto da un utente/consumatore abbia un valore economico reale.


  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink
Call Parade: orelhões transformados em arte 
venerdì, 29 giugno, 2012, 23:19 - Guerrilla marketing


Os telefones públicos (orelhões) poderão se tornar uma nova “mídia” para veiculação publicitária. A Agência Nacional de Telecomunicações (Anatel) anunciou, em reunião realizada nessa quinta-feira, 28, que colocará em consulta pública um novo regulamento para a gestão dos telefones de uso público.

Entre as novas medidas de aperfeiçoamento dos orelhões está a criação de regras para a “veiculação de publicidade, o que pode representar nova fonte de receita”, além, da criação de uma comunicação visual atrativa ao uso dos telefones. Embora ainda vá receber as ideias dos membros da sociedade e ser novamente analisada e debatida pela Anatel e pelos envolvidos no setor, a proposta pode estabelecer aos telefones públicos um novo estilo de gestão e manutenção, como já é previsto, em Lei, com o mobiliário urbano da Cidade de São Paulo (a Lei Cidade Limpa prevê que as empresas interessadas em veicular suas marcas nos abrigos de ônibus e relógios de rua arquem com a manutenção e preservação desses mobiliários). Os sucessivos adiamentos das licitações para a escolha dessas empresas, no entanto, nunca permitiu que essa prática se tornasse realidade nas ruas de São Paulo.

No caso dos orelhões, a Anatel poderia adotar uma medida semelhante ou, até mesmo, determinar que as empresas direcionassem a receita obtida com a publicidade nos telefones para a manutenção e conservação dos mesmos.

O projeto ficará em consulta pública por 45 dias. Além da adoção da publicidade, a Anatel também discutirá a possibilidade de cobranças alternativas pelo uso dos orelhões (além do tradicional cartão telefônico) e a vistoria e manutenção periódica dos aparelhos por concessionárias especializadas.
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink
Close up e o teste cego da pasta de dente 
venerdì, 29 giugno, 2012, 23:06 - Generale


Ação da F.Biz promove "beijaço" em São Paulo para comprovar refrescância de nova linha de cremes dentais

O lançamento da linha Close up Ação Profunda teve uma ação curiosa criada pela F.Biz. A agência reuniu pessoas na Praça Charles Miller, em São Paulo, e promoveu um teste cego de pastas de dente, a fim de que os participantes pudessem ajudar a provar qual creme era mais refrescante.

Para testar a refrescância, era preciso beijar as cobaias – havia duas mulheres e dois homens participando do teste. A ação foi filmada e está disponível na página da marca no Facebook (assista ao vídeo abaixo).

Esta é a primeira fase de uma campanha que seguirá até novembro e incluirá comercial para TV, ações em festivais voltados ao público jovem e outras iniciativas na internet.
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink
10 idee per migliorare la SEO dei vostri video YouTube 
venerdì, 29 giugno, 2012, 13:45 - Generale


Migliorare la SEO dei vostri video YouTube: ecco come ottenere il massimo con il minimo sforzo

Oggigiorno YouTube è paragonabile ad una vera e propria enciclopedia multimediale, oltre ad essere il secondo motore di ricerca più utilizzato. Possiamo trovare contenuti di ogni genere: presentazioni, video musicali, “istruzioni per l’uso”, trailer… Tutto questo porta ad un enorme traffico di visualizzazioni.

Data la crescente domanda di contenuti da parte degli utenti, semplificare e chiarire contenuti complessi diventa una necessità. Nel momento in cui si decide di condividere contenuti video, il processo di ottimizzazione e posizionamento sui motori di ricerca (SEO) diventa allora fondamentale per essere visualizzati!

Per questo ecco 10 utili consigli che vi aiuteranno a rendere visibili i vostri contenuti ai motori di ricerca, rendendone più semplice l’indicizzazione.

#1 Utilizzare un nome file che rispecchi il contenuto video

Il nome del file video deve essere rinominato in funzione di ciò che si vuol mostrare. Oltre a togliere quell’orripilante codice di formato es. "MOV123.MP4", suggeriamo di utilizzare delle keyword inerenti al contenuto. Un piccolo accorgimento dai grandi vantaggi, in quanto il motore di ricerca di YouTube in base alle preferenze di ricerca indicizza i video che contengono topic keywords di ricerca.

#2 Inserire le parole-chiave all’inizio del titolo del video

Le parole chiave devono comparire nel titolo, nella descrizione e ovviamente nei tag. Per essere immediatamente visibili verranno posizionate all’inizio del titolo. Secondariamente si possono aggiungere il nome del brand, l’indirizzo web e altre info.

Ovviamente il titolo dovrà stimolare l’interesse dell’utente per essere cliccato, è bene dedicare la giusta attenzione alla stesura. Un titolo efficace equivale ad un’ alta percentuale di clic (CTR), che a sua volta servirà ad indicizzare meglio il vostro video nell’algoritmo di ricerca di YouTube.

#3 Includere le parole-chiave nello script dei video con voce fuoricampo

Nel caso in cui presentiate un video informativo con voce fuori campo, è consigliato aggiungere le keyword nello script (come se fosse una slide) che accompagnerà la voce fuori campo.

Le keyword verranno visualizzate anche nei sottotitoli, visibili cliccando sul pulsante CC (closed-captions) in basso a destra. Ragion per cui è vietatissimo dimenticarsi di inserire lo script, se non vogliamo perdere l’attenzione sui punti chiave del discorso! :-)

#4 Caricare una trascrizione del file per la sottotitolazione del video

Facendo questa operazione si avrà il pieno controllo di ciò che apparirà come sottotitolo vincolando YouTube alle nostre volontà. Inoltre YouTube ha ridefinito le proprie tecnologie speech-to-text (da parlato a scritto), in maniera tale che con il semplice upload della trascrizione del file audio verrà automaticamente impostato il timing di apparizione.
Attenzione però: Google differenzia i caption file contenenti sia il file di testo che le informazioni sul timing di apparizione, dai transcript file che contengono solamente il testo di ciò che viene detto nel video.

#5 Aprire un Canale Youtube ufficiale

E’ utile creare dei canali per ogni tipologia di nicchia che si vuole soddisfare. Ovviamente se siete agli inizi il tasso di indicizzazione non sarà lo stesso dei canali che sono presenti su YouTube e già affermati. Tempo al tempo!

#6 Caricare regolarmente video

Vale lo stesso discorso del blogging: se un blog non viene aggiornato per molto tempo perde la sua indicizzazione su Google. Perciò è bene tenere sempre aggiornato il proprio canale se si vuole avere il SEO power e risultare competitivi.

#7 Rispondere ai commenti dei video

Per stimolare l’engagement degli utenti rispondere ai commenti è un’azione da veri community manager. Ricordatevi che i primi commentatori dei video costituiscono la core audience, perciò rispondere tempestivamente ai loro commenti sarà di sicuro un’azione dai riscontri positivi.

#8 Creare e utilizzare playlist


YouTube dà la possiblità di raggruppare video sparsi per il web in liste di preferenze. Se il vostro video viene aggiunto a una o più playlist ciò può aumentare il vostro ‘potere SEO’. Le playlist sono un segnale social di come i video possano essere popolari e valutabili dagli utenti di YouTube. Per questo nel calcolo dell’algoritmo di ricerca influiscono anche popolarità e sharing.

#9 Incoraggiare la social experience

Per stimolare i commenti, i like e le risposte ai video evitate di essere troppo espliciti. Nel caso vi passasse per la mente di offrire premi in cambio di sharing e commenti, YouTube avrebbe tutte le autorità per bloccare il vostro canale. Perciò non mettetevi contro il supremo! :-P

#10 Sharing del canale su siti esterni e social network

Basta riportare il semplice URL del video nei vostri commenti su siti esterni. Da YouTube grazie al tasto condivi verrà visualizzato il codice d’incorporamento, oltre ai diversi social button che permettono di condividere direttamente il video nelle diversi social network.

Enunciate queste dieci regoline, non ci resta che chiedervi quale sia la vostra esperienza. Let’s share your experience! ;)
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink

Indietro Altre notizie