La start-up della moda digitale: mettersi in gioco con app, siti e social media 
sabato, 28 aprile, 2012, 23:10 - Generale

Ieri a consigliare un cliente nell'acquisto di un abito o di un capospalla era un commesso: abile nell'individuare a occhio la taglia giusta e la forma pi adatta ad esaltare i punti forti della silhouette, premuroso nel dare consigli ad hoc. Domani, invece, chi entrer in un negozio alla ricerca di un capo d'abbigliamento - o un accessorio, di lusso magari - si trover una figura simile e, allo stesso tempo, completamente diversa: un sale assistant che, sulla base di una fotografia scattata con lo smartphone, in pochi minuti, sar in grado di consegnare al cliente il pezzo desiderato, complice la Rete, un sistema di catalogazione tecnologicamente raffinato e un tablet per la consultazione del catalogo di collezione.

Il mondo digitale ha rappresentato e rappresenta tuttora il pi importante agente accelerante che il settore moda-lusso potesse immaginare: negli ultimi 5 anni le aziende di moda sono approdate alla dimensione online sperimentandone le varie declinazioni, dal sito web alla sfilata in streaming, fino ad arrivare ai pi recenti strumenti e servizi che spaziano dalle app, pensate per fidelizzare gli utenti, allo showroom online, senza dimenticare il processo di digitalizzazione che sta cambiando le fasi creative e produttive del sistema moda.

Dietro le quinte, un esercito di professionisti che fanno del continuo aggiornamento il proprio primo comandamento.
Se prima bastava una persona per gestire le fasi di concept, design e sviluppo, oggi le personalit richieste sono diverse e pi complesse: Anche sul piano delle professionalit si naviga a vista: ci vogliono persone ad hoc, in grado di far fronte a un'interazione complessa e in continua evoluzione.
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink
San Pellegrino sparkles with Bulgari 
sabato, 28 aprile, 2012, 18:03 - Generale


Qualche giorno fa mi trovavo per lavoro in un ristorante insieme ad un cliente straniero. Come d'abitudine, appena seduti, il cameriere ci porta una bottiglia di acqua minerale.
Noto subito che l'etichetta della bottiglia diversa da come me la ricordavo: sfondo color oro antico e decorazione di pietre preziose ad incorniciare la scritta SAN PELLEGRINO sparkless with BULGARI.
Incuriosito, giro la bottiglia e nel retro dell'etichetta leggo che, con questa confezione particolare, l'acqua minerale San Pellegrino vuole rendere omaggio alle brillanti e colorate creazioni del prestigioso marchio di gioielli italiano. Una sorprendente collaborazione per celebrare la vivacit e la raffinatezza italiane.
Inizio a parlare con il mio cliente delle tante ricchezze del nostro paese: i monumenti, i borghi storici, le citt d'arte, il paesaggio, il mare, la moda, i motori.. insomma da una semplice (seppur in limited edition) bottiglia d'acqua nasce un discorso sull'Italia!
San Pellegrino - Bulgari - Italia. Questo passaggio mentale alla base del concetto di brand: una dimensione che mira a creare una relazione di valori tra il prodotto e coloro che lo acquistano; una realt concreta che rappresenta determinati valori, che unisce azienda e consumatore nel momento dell'acquisto.
In questo caso specifico ci si trova di fronte ad un esempio di co-branding: San Pellegrino da una parte, Bulgari dall'altra.
Due marchi storici all'interno del loro mercato di riferimento, che, grazie alle loro politiche di marketing e di branding appunto, hanno perso la loro essenza di semplice prodotti per acquisire uno status di prodotti di marca identificanti differenti stili di vita.
In questo caso la brand image di San Pellegrino si arricchisce grazie a Bulgari: essa si pu definire come la percezione che si ha di un determinato marchio e sopratutto della sua utilit (benefit) per il consumatore.
Generalmente si pu definire co-branding un'operazione che mira all'associazione del proprio marchio con prodotti diversi per tipologia ma coerenti per posizionamento e target group.
L'obiettivo di un'operazione di questo tipo il rafforzamento dell'immagine del proprio marchio, curando in modo accurato la comunicazione della stessa.
Abbondano gli esempi di co-branding: tra case automobilistiche e realizzatori di orologi - Aston Martin e Jaeger-LeCoultre, Breitling e Bentley.
Se ci si sposta dal settore del lusso, si possono citare gli esempi collaborazione tra marchi di abbigliamento e designer, come quelli tra Petit Bateau e Didier Ludot.
Altri esempi sono le operazioni di co-branding tra Uniqlo e Jil Sander o quella che ha portato Karl Lagerfeld a creare una sua collezione limited edition per il marchio di abbigliamento low-cost H&M.
Diversi fattori hanno contribuito a sviluppare questo fenomeni. Il primo la scomparsa dei confini tra lusso di alto livello e prodotti destinati al mercato di massa.
A volte queste confini risultano non ben delineati e il consumatore si disorienta: ecco che, in questi casi, i social network giocano un ruolo decisivo perch, attraverso il buzz, favoriscono la discussione, vero carburante di una rete social, e chiariscono le idee al consumatore.
Il co-branding genera buzz, il buzz genera eccitazione, crea pubblicit e l'utente finale trova nuove informazioni relative al brand attraverso modi inattesi e persino eccessivi.

Daniele Nalli
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink
My creative business card! 
venerd, 27 aprile, 2012, 08:14 - Generale


Ruggero Le Piane
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink
Calado de Copacabana ganha "alisamento" 
gioved, 26 aprile, 2012, 18:35 - Generale


A Artplan e a Niely adesivaram um dos cartes postais mais bonitos do Rio de Janeiro. A ideia de alisar as ondas do famoso calado da praia de Copacabana para promover o Creme Alisante Niely Gold aconteceu hoje (25), em frente ao Hotel Othon.

"A Niely Alisa o Calado, como foi intitulada a ao, utilizou ainda duas promotoras uniformizadas que distriburam sampling de Niely.
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink
Gli strumenti per avere successo online a disposizione delle Pmi 
sabato, 21 aprile, 2012, 22:24 - Generale


Da una recente analisi commissionata da Google sullimpatto di Internet sulleconomia italiana, risulta che le Pmi attive online (ovvero che svolgono attivit di marketing o vendita in rete), hanno registrato una crescita media dei ricavi negli ultimi 3 anni dell1,2% rispetto ad un calo del 4,5% delle Pmi offline (che non hanno un sito web).

Le Pmi presenti su Internet hanno investito in: pubblicit sui motori di ricerca (pay per click) ,ottimizzazione SEO del proprio posizionamento, azioni DEM e di Social Media Marketing, con pagine aziendali su Social Network.

Ma vediamo nello specifico quali sono gli strumenti che un azienda pu disporre per poter creare la propria presenza in rete ed avere quindi successo e pi vendite.

1) Realizzazione di un sito internet statico o dinamico, poco importa, limportante avere una vetrina sul web, non solo su strada.
2) Promozione online attraverso Posizionamento del Sito web sui motori di ricerca (azione SEO) in maniera da avere nel tempo un costante miglioramento della posizione tra i risultati di ricerca di Google.
3) Campagne pay per click come quelle di Google AdWords, che consente di inserire annunci a pagamento, che appaiono agli utenti in relazione alle parole-chiave digitate sul motore di ricerca.
4) Azioni di Social Media Marketing, ovvero presenza e promozione sui principali canali dei Social Network: (ex: avere una pagina su Facebook personalizzata con landing page introduttive, catalogo, prodotti, video, promozioni)
5) Pubblicit a pagamento sui canali social network (ex: su Facebook possibile creare campagne pubblicitarie ad hoc sulla base del proprio target di riferimento, interessi, et, sesso, e si possono mandare gli utenti sulla nostra pagina fan di Facebook o su una landing o sito esterno.)
6) Attivit di Article marketing, ovvero la pubblicazione libera online di articoli che hanno per oggetto unattivit o un prodotto. Con questa attivit vengono utilizzate parole e gruppi di parole chiave inerenti un determinato settore, rendendo cos pi semplice il reperimento dellarticolo stesso sui motori di ricerca.
  |  [ 0 trackbacks ]   |  permalink

Indietro Altre notizie