Venire bene in foto è l’imperativo per il nuovo Nokia Lumia 920 
venerdì, 26 ottobre, 2012, 15:26 - Generale


Ben un miliardo di persone la scorsa settimana era collegato a facebook. Un miliardo tra persone singole, aziende e grandi brand, possiede una pagina facebook e abitualmente si connette.

Su ogni diario ovviamente quasi tutti, compresi i più timidi, hanno delle foto; nemmeno i più schivi possono sfuggire ai tag!

Oltre alle parole sembra proprio che la forza trainante dei social network, dai Commenti ai Like, siano le immagini, la loro immediata emotività, la loro capacità persuasiva. È per questo che stanno avendo un gran successo applicazioni quali Instagram o Pinterest.

Proprio nel merito delle belle foto si inserisce il messaggio della nuova campagna pubblicitaria della finlandese Nokia: it’s time to switch Lumia, è giunto il momento di accendere la luce di Lumia, dove anche il nome rimanda al fare luce, a fare luce proprio su di noi, quasi fossimo tornati ai tempi dell’Illuminismo.

La fotocamera da 8,7 megapixel di questo nuovo gioiello dovrebbe, secondo la pubblicità, fare delle belle foto anche al buio, permettendo poi a tutti di riconoscersi e taggarsi una volta che le foto vengono condivise sui social network.
Non ci dovrà essere più nessuno in penombra; questo è il messaggio che il team Nokia vuole dare con il lancio del nuovo prodotto.

È da sottolineare anche che “quest’anno gli scatti con gli smartphone hanno superato quelli delle camere digitali” come ricordava Jo Harlow, vicepresidente responsabile di prodotto della Nokia, proprio alla presentazione dei nuovi Lumia 920 e 820 a New York il mese scorso.

L’unico punto debole di questa campagna, però, a nostro parere, è l’enfasi eccessiva che lo spot pone sulla visibilità come necessaria condizione per la propria presenza su facebook, quasi come se “essere on line, nitido e ben visibile” dovesse essere l’unico modo per ottenere il giusto riconoscimento sociale.

Forse per promuovere un cellulare che eccelle in tutto, il team del 3310 avrebbe potuto concentrarsi sul catturare immagini di momenti che valgano veramente la pena di essere ricordati e condivisi. Un’idea abusata se vogliamo, ma sicuramente più sobria del rischio frustrazione da mancato riconoscimento su facebook.

It’s time to switch real life, siete d’accordo?
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Guerrilla Oral-B 
giovedì, 25 ottobre, 2012, 13:51 - Guerrilla marketing

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Un conto salato per l’abuso di alcool 
mercoledì, 24 ottobre, 2012, 15:12 - Generale


I clienti del bar Aurora e del Boteco Ferraz di San Paolo,

in Brasile, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, si sono avvicinati a chiedere il conto, ignari della sorpresa che li attendeva.

Se è vero che quando si beve si vede doppio... qui era addirittura troppo! Al conto sono stati aggiunti i costi reali delle conseguenze in caso di guida in stato di ebrezza. Si, circa 73.000 dollari! Un’idea così semplice, ma a mio avviso geniale!
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Starbucks vans with sliding doors are a bad idea 
martedì, 23 ottobre, 2012, 18:34 - Generale

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Kids Business Cards, Ogilvy realizza veri biglietti da visita per bambini 
lunedì, 22 ottobre, 2012, 14:26 - Generale


Come far sognare i più piccoli e sensibilizzarli sull'importanza di studiare l'inglese

I bambini si sa hanno una marcia in più. E quando si parla di creatività spesso sono proprio i più piccoli ad avere le idee più inaspettate e geniali.

E’ quello che deve aver pensato Red Baloon, una scuola d’inglese per bambini, che con l’agenzia Ogilvy & Mather Brasile ha ideato la campagna Kids Business Cards. Si tratta di un progetto di sensibilizzazione, realizzato in Brasile, volto ad aumentare la percezione dell’importanza di conoscere la lingua inglese per il futuro professionale dei più piccoli.

Tutto inizia da una semplice domanda: “Cosa vuoi fare da grande?”. Una domanda posta ai piccoli allievi delle ventisei scuole Red Baloon sparse in tutto il Brasile.

Il risultato è stato incredibile, i piccoli allievi si sono superati con delle professioni letteralmente esilaranti; c’è chi ha deciso di voler intraprendere la carriera del medico-cantante o dell'ingegnere-attore!

Dopo aver realizzato alcune simpatiche interviste, sono stati creati dei veri e propri biglietti da visita per bambini.

Quale modo migliore per creare una stretta connessione tra brand e cliente, se non diventare un punto di partenza per i suoi sogni?

Con questi biglietti da visita Red Baloon ha invertito il classico flusso di comunicazione decidendo di partire dai suoi piccoli clienti. Il resto è stato fatto dall’entusiasmo dei suoi 12.000 studenti che hanno fieramente distribuito i loro biglietti da visita veicolando, in maniera diretta e spontanea, il messaggio presso i propri pari.

La scelta vincente di Red Baloon in questa campagna è stata quella di fermarsi ad ascoltare i suoi piccoli clienti, dare voce ai loro sogni e coinvolgerli nella creazione del suo progetto di senso. In pratica la sintesi perfetta di quello a cui ogni strategia di marketing moderno dovrebbe puntare.

I risultati? Un incremento del tasso di iscrizioni dell’11% e una maggiore consapevolezza dell’importanza della lingua inglese, non solo tra i più piccoli, ma anche nei loro genitori.
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